Il Tar Lazio ha confermato il decreto cautelare emesso in favore di un giovanissimo studente non ammesso alla terza elementare.Il piccolo era stato bocciato nonostante avesse una situazione personale molto difficile, originata purtroppo dalla perdita della madre pochi anni orsono. Una condizione psicologica, quella del bambino, sicuramente problematica, certificata anche dal parere di alcuni psicoterapeuti professionisti, che la scuola stessa non ha saputo gestire, ma che, anzi, ha provveduto a risolvere con una bocciatura; unico caso nell’istituto per tutto il 2013. Impossibile non denunciare un simile atteggiamento dell’Amministrazione.L’illogicità, la carenza e l’assoluta genericità della motivazione addotta dall’Istituto a fondamento della…